PMA - INFERTILITÀ

Test per la microdelezione del cromosoma Y

Il test per la ricerca delle microdelezioni del cromosoma Y consente di valutare se eventi di delezione hanno eliminato sequenze normalmente presenti sul cromosoma Y e coinvolte nella regolazione della spermatogenesi nell'uomo.

Consiste nello screening di 24 regioni monomorfiche del cromosoma Y STS, distribuite lungo i i loci AZFa, AZFb, ed AZFc del cromosoma Y, ed è in grado di identificare quei soggetti in cui è presente una microdelezione di uno o più geni implicati nella spermatogenesi e quindi responsabile della infertilità maschile.

Il test prevede, inoltre, l'esame di ulteriori due regioni STS, che fungono da controllo interno del sistema: la regione SRY (mediante la quale è possibile diagnosticare i maschi con cariotipo XX) e la regione ZFX/ZFY, comune a entrambi i cromosomi sessuali, impiegata come controllo della qualità del DNA.

MICRODELEZIONE-Y

Pannelli disponibili

Microdelezioni cromosoma Y

MICRODELEZIONE-Y

A chi è indicato

L’analisi molecolare per la ricerca delle microdelezioni del cromosoma Y viene effettuata su campioni ematici di pazienti con indicazione di infertilità maschile grave, dovuta a oligospermia o azoospermia.

Il test delle microdelezioni del cromosoma Y è oggi inserito nell'iter diagnostico per la ricerca delle cause genetiche dell'infertilità maschile come anche all'interno del protocollo di preparazione alla fecondazione assistita, in quanto l’alterazione genetica potrebbe essere trasmessa alla prole maschile.

MICRODELEZIONE-Y

Metodo di analisi

Il test per la ricerca delle microdelezioni del cromosoma Y viene effettuato mediante analisi del DNA estratto dal campione biologico in esame.

Il protocollo di analisi prevede l’utilizzo di 4 differenti multiplex PCR fluorescente; ciascuna multiplex consente l’amplificazione di 6 regioni STS più 2 controlli interni: uno specifico per la regione SRY del cromosoma Y (mediante il quale è possibile diagnosticare i maschi con cariotipo XX ) ed uno comune ad entrambi i cromosomi sessuali (ZFX/ZFY). Al termine dell’amplificazione, i prodotti di PCR vengono sottoposti ad elettroforesi capillare in sequenziatore automatico.

I risultati ottenuti da ciascuna corsa elettroforetica vengono successivamente analizzati con l’ausilio di un template realizzato con il software Genotyper® (Applied Biosystems), mediante il quale è possibile effettuare automaticamente la genotipizzazione delle regioni STS investigate e la valutazione della presenza di eventuali delezioni.

L’assenza di uno o più picchi, dovuta alla mancata amplificazione della corrispondente regione STS, permette di diagnosticare una microdelezione, che viene evidenziata in una tabella riepilogativa utilizzabile come report.

Il protocollo prevede che ogni delezione debba essere confermata mediante l’amplificazione della regione corrispondente dapprima in duplex (assieme ad una regione contigua precedentemente positiva all’amplificazione) e successivamente in singleplex (come suggerito nelle linee guida europee).

PMA - INFERTILITÀ

Le nostre altre analisi per l’infertilità